Borsite trocanterica

Ti capita di avere dolore all’anca? Si potrebbe trattare di borsite trocanterica. Il dolore che provoca questa patologia è molto diffuso tra le persone che raggiungono i 40 anni di età, causando svariati problemi nella vita quotidiana.

Borsite trocanterica: cos’è?

Quando parliamo di borsite trocanterica, parliamo di una patologia che si riferisce ad un’infiammazione della borsa sinoviale. Questa “borsa” si trova in prossimità del grande trocantere del femore, una delle due sporgenze ossee, inserite prima che la testa del femore si articoli con l’acetabolo del bacino. L’articolazione più colpita nel caso della borsite trocanterica è l’anca, articolazione che mette in comunicazione l’arto inferiore al bacino. L’anca è costituita da due facce articolari:

• l’estremità prossimale del femore: nota anche come “testa femorale”;
• l’acetabolo, detto anche “cotile”. È una formazione ossea semisferica costituita dalla fusione delle tre ossa del bacino (Ischio, ileo e pube), circondata da un labbro cartilagineo che ne aumenta l’ampiezza e la cavità al fine di ospitare meglio la testa del femore.

L’articolazione è ricoperta da una capsula molto spessa, e la sua rete legamentosa è formata da quattro legamenti:

• ileofemorale
• pubofemorale
• ischiofemorale
• legamento rotondo

Parlando, invece, dei muscoli dell’anca possiamo dire che, vista la grande quantità di movimenti e l’ampiezza articolare e il carico a cui è sottoposta, l’anca è costituita di una solida struttura muscolare che per chiarezza possiamo dividere in due gruppi principali:

• il primo gruppo: è formato dai muscoli della fossa iliaca come il piccolo psoas e l’ileo psoas
• il secondo gruppo: è formato dai muscoli dell’area glutea, ovvero il gruppo che, per locazione anatomica, risulta essere quello più interessato quando si hanno condizioni di borsite trocanterica.

Borsite trocanterica: sintomi

Dopo aver spiegato cos’è questa patologia, parliamo dei suoi sintomi:

• Dolore quando viene toccata la parte interessata
• Gonfiore, calore e rossore locale;
• Difficoltà a effettuare i movimenti dell’anca, in particolare i movimenti di abduzione e rotazione

Ma come diagnosticare questa patologia? La borsite trocanterica viene diagnosticata dal medico specialista, ovvero dall’ortopedico, che sarà lui poi a indicare la terapia corretta per risolvere il problema.

Borsite trocanterica: fisioterapia

Dopo aver eseguito una visita con uno specialista ortopedico, sarà utile affidarsi ad un bravo fisioterapista che sarà in grado, dopo una prima valutazione della problematica, di risolvere il problema attraverso un ciclo di sedute di fisioterapia. Sottolineiamo, però, che i rimedi per la borsite trocanterica sono molteplici e variano a seconda della problematica e della sua gravità. Perciò, prima di iniziare qualiasi terapia, sarà necessario effettuare una consulenza con il fisioterapista. Dopo di ciò, il fisioterapista potrà usare numerosi elementi terapeutici come:

• Tecniche di terapia manuale, ovvero un insieme di tecniche manuali che hanno il fine di migliorare e ripristinare il movimento fisiologico dell’articolazione.
• Mezzi fisici ad alta tecnologia, ovvero elettromedicali che hanno l’obbiettivo di stimolare la biologia del tessuto, riducendo la sintomatologia e accelerando i processi infiammatori.

Quando parliamo di mezzi fisici, parliamo ad esempio di:

• Tecarterapia: un mezzo fisico inserito in tutti i piani terapeutici per la cura e il trattamento delle patologie legate a mani, spalle, ginocchia, gomiti, anca, colonna vertebrale, mirando ad eliminare con efficacia dolori articolari
• Laserterapia, una tecnica terapeutica che utilizza l’energia dei raggi laser. Questa energia viene indirizzata, attraverso un dispositivo che la produce sotto forma di onda luminosa, su una parte piccola del corpo.
• Ultrasuoniterapia, tecnica terapeutica che utilizza le onde acustiche ad alta frequenza (non percepibili all’orecchio umano) per stimolare il riassorbimento dei liquidi che provocano un’infiammazione e per un effetto antalgico.

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Per saperne di più: Borsite Trocanterica