COLPO DI FRUSTA

COLPO DI FRUSTA : causa e cure

In termini tecnici “distorsione del rachide cervicale”, una patologia che riguarda i soggetti che subiscono un brusco movimento della testa (in genere è tipico di chi subisce un incidente di una certa rilevanza) durante il quale il collo supera i normali limiti di movimento che facciamo ogni giorno (estrema estensione). Consiste in un movimento che va ad interessare la parte cervicale (dalla vertebra C1: vertebra atlante, alla vertebra C7 :vertebra prominente).

Il colpo di frusta possiamo classificarlo come una sindrome cervicale post-traumatica. 

I SINTOMI

Si possono percepire disturbi sia sulla parte del collo, mal di testa, ma possono anche estendersi in tutta la parte delle spalle o braccia ed facile intuire che non è una cosa da sottovalutare, per questo è importante affidarsi ad un bravo fisioterapista, in quanto laddove ci fossero delle patologie pregresse potrebbero aumentare i tempii di guarigione.

Tra le cause del colpo di frusta non c’è solo l’incidente stradale, ma possono essere responsabili anche:

1. sport di contatto (calcio, box, karate);
2. cadute in cui la testa scatta violentemente in avanti;
3. incienti in bicicletta;
4. per chi va a cavallo;
5. abusi fisici (pugni e percosse).

I sintomi spesso emergono dopo alcuni giorni dall’evento scatenante e si possono distunguere con:

• Vertigini
• Acufeni
• Formicolio
• Vista offuscata
• Stanchezza prolungata
• Mal di testa alla base del cranio che s’irradia verso la fronte o verso le spalle
• Ridotta mobilità e senso di oppressione al collo
• Muscoli duri e annodati
• Dolore alla mano e al polso e quando si dondola la testa da un lato all’altro
• Rigidità e dolore quando si muove la testa per guardare le spalle
• Problemi di concentrazione e memoria
• Dolori associati alla masticazione
• Irritabilità
• Disturbi del sonno
• Ronzii nelle orecchie

RIMEDI PER IL COLPO DI FRUSTA:

1. Self-care;
2. Fisioterapia.

SELF CARE

Qualora si manifestino sintomi lievi e non invalidanti alcuni rimedi “fai da te” sono:

1. Sebbene viene consigliato di rimanere attivi, anche restare a riposo almeno per i primi giorni è importante, al fine di non esagerare con troppo movimenti e aumentare il dolore al collo.
2. Ghiaccio e/o calore in base al momento terapeutico (chiedi sempre ad un professionista prima, in modo tale che ti darà l’indicazione migliore per il tuo caso specifico);
3. Prendere antinfiammatori e miorilassanti (sotto prescrizione medica)
4. Uso di collare rigido (anch’esso sotto prescrizione medica).

FISIOTERAPIA

Se, invece, il dolore che hai è grave e invalidante allora è necessario cercare assistenza medica e fisioterapica ed è fondamentale associare una fase di riabilitazione dopo questo tipo di infortunio al fine di recuprare la mobilità in totale sicurezza poichè, un mancato recupero e  il sottovalutare questo tipo di dolore può sfociare in complicazioni e cronicizzazione.

Il percorso terapeutico riabilitativo prevede due fasi:

PRIMA FASE: ANTINFIAMMATORIA ( FASE INIZIALE E ACUTA)

Il terapista effettuera delle terapie manuali, antinfiammatorie e di rilassamento muscolare e può avvalersi di diverse tecniche:

MANUALI:

1. Massoterapia;
2. Tecniche di Pompage
3. Terapia Manuale
4. Terapia mio-fasciale
5. Osteopatia

STRUMENTALI:

1. Laserterapia
2. Tecarterapia
3. Elettroterapia (ad esempio la TENS)
4. Ultrasuonoterapia
5. Magnetoterapia

SECONDA FASE: RECUPERO DELL’ARTICOLARITÁ E DEL MOVIMENTO

Questa fase, mediante anche esercizi di rieducazione posturale lavora sulla mobilità dell’articolazione, sul recupero del controllo muscolare e sulla corretta funzionalità del rachide cervicale. A seguire sarà necessario effettuare esercizi terapeutici in modo tale da stabilizzare e mantenere i risulati ottenuti.

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