Dolore alla cervicale
CORRELAZIONE TRA CERVICALE E SONNO
COSA È E COME RISOLVERE IL PROBLEMA:
La cervicale è una parte della colonna vertebrale che inizia dalla base del capo e arriva alla parte in cui il collo si unisce al tronco . Se non riesci a dormire bene, al mattino ti svegli con il dolore al collo e magari anche con mal di testa, allora questo articolo fa al caso tuo!
Molto spesso i dubbi più frequenti riguardano:
- La posizione giusta da adottare durante il sonno per non gravare sull’ernia cervicale;
- Come non avere dolore alla cervicale, alla scapola e al collo durante il sonno;
- Come sfiammare una contrattura al trapezio;
- Come guarire dal mal di testa e nausea quando mi stendo.
C’è da dire che le strategie da utilizzare per dormire meglio sono le stesse : sia che tu soffra di rigidità muscolare, vertigini, nausea, mal di testa.
In questo articolo capiremo quali sono i metodi più efficaci per rilassare la cervicale e riposare bene.
LA POSIZIONE PER DORMIRE :
Spesso quando ci si sveglia con dei dolori al collo diamo la colpa alla posizione in cui si dorme ma così non è: il nostro cervello è sempre attivo e percepisce le posizioni buone da quelle da evitare. A causa della cervicale si tende a non riposare bene e nella maggior parte de casi vi è una infiammazione dei muscoli della stessa.
È proprio nello stato di infiammazione (cervicale stessa) che ci risulterà difficile trovare la posizione più giusta per riposare in quanto , a causa del forte dolore, la possibilità di svegliarsi più volte è molto alta.
La causa del dolore non si può nemmeno imputare al cuscino bensì a QUANTI se ne usano.
Un buon compromesso può essere di usare solo un cuscino e posizionarlo bene sotto testa e collo. Talvolta il fisioterapista può consigliarti di utilizzare o meno il cuscino in base alla condizione clinica.
La causa del dolore è dovuta pertanto ad uno scarso afflusso di ossigeno e nutrienti alle strutture sofferenti.
Ma quindi, perché tendiamo ad avere maggiore dolore durante la notte?
Perché i movimenti sono ridotti e diminuisce ancora di più l’afflusso di sangue ai muscoli e le articolazioni non riescono a mantenersi lubrificate.
COSA POSSO FARE PER RIDURRE IL DOLORE?
Un fisioterapista esperto saprà fare una valutazione e creare un percorso terapeutico specifico. Spesso e volentieri il percorso di guarigione si divide in 3 fasi:
- 1 FASE: il fisioterapista, tramite terapie manuali, osteopatia e elettromedicali quali tecar e laser, valuterà il livello di infiammazione e dolore;
- 2 FASE: è incentrata totalmente sulla riacquisizione di movimento e articolarità aumentando la terapia manuale, introducendo esercizi mirati tramite percorso riabilitativo e riducendo il lavoro con gli elettromedicali;
- 3 FASE: ha lo scopo, attraverso la fisioterapia e l’allenamento mirato, di riuscire nel miglioramento sia della sintomatologia che del livello della prestazione fisica.
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