ERNIA DORSALE

L’ernia del disco è una delle patologie più frequenti. Se parliamo del tratto dorsale c’è da dire che, essendo all’altezza anche della gabbia toracica, è più stabile e quindi meno esposta a questo tipo di problematica.

COS’È UN’ ERNIA?

È una condizione in cui a seguito di ripretute sollecitazioni il nucleo polposo fuoriesce dalla zona fibrosa.

Facciamo due grandi distinzioni tra protuzione e ernia:

1. per protusione si intende una parziale fuoriuscita dalla sua normale sede anatomica;
2. ernia: è la fuoriuscita del nucleo polposo dall’anello fobroso.

ERNIA DORSALE: RISCHI

Tra i fattori di rischio ci sono:

• movimenti improvvisi e bruschi;
• sollevare un carico eccessivo;
• movimenti sbagliati ripetuti nel tempo (ad esempio al lavoro)
• postura sbagliata

I fattori essenziali per poter prevenire questo tipo di patologia e mantenere il tratto dorsale in salute sono:

• fisiologia delle curve: è fondamentale che sia mantenuta sia mentre ci si muove che mentre si sta in posizione statica. Spesso persone che presentano una o più ernie dorsali hanno un tratto dorsale ipercifotico (cioè con la curva concava anteriore troppo acuta) e rigido.
• reclutamento muscolare: spesso non vi è un corretto reclutamento dei muscoli stabilizzatori, non ci riferiamo solo ed esclusivamente a quelli delle vertebre lombari, come i muscoli spinali, ma anche ai muscoli anteriori come il muscolo trasverso dell’addome e i muscoli del pavimento pelvico.

RIMEDI

2 TIPI:

1. invasivi: chirurgia;
2. conservativi: fisioterapia

FISIOTERAPIA

È bene specificare che la fisioterapia non interviene direttamente sull’ernia ma interviene sul movimento, la postura e tutti quei fattori che possono concorrere al peggioramento dei sintomi e nelle cause  primarie delle condizioni dolorose alla schiena.

Non sempre l’ernia causa dolore, può anche esserti capitato di aver effettuato una risonanza e scoprire che hai delle ernie. L’ernia del disco produce sintomi solo quando fuoriesce in prossimità della radice nervosa, e di conseguenza la comprime.

I sintomi:

Una compressione di questo tipo può dare origine a vari sintomi tra i quali:

• Dolore: il dolore può essere locale e nei casi più gravi si può irradiare. Nelle ernie delle vertebre lombari il dolore può raggiungere anche le dita del piede;
• Formicolio: anche in questo caso il formicolio può irradiarsi lungo il territorio innervato dalla radice nervosa compressa;
• Parestesia e perdita della forza: sono anche questi dei segni clinici della sofferenza nervosa, che compaiono nelle condizioni avanzate.

La fisioterapia per l’ernia dorsale è ad oggi lo strumento migliore per trattare questo tipo di condizione.

Sarà il fisioterapista stesso, che, a fronte di una consulenza in cui farà una prima anamnesi del paziente per esaminare la storia clinica del paziente indicherà al paziente il percorso fisioterapico più idoneo da eseguire. Il percorso fisioterapico avrà l’obiettivo di migliorare e correggere il movimento di tutta la colonna.

Il fisioterapista può intervenire con:

• terapie strumentali: laserterapia, tecar terapia, vibrazione meccanosonora;
• terapie manuali;
• esercizi terapeutici specifici: esercizi di scarico e esercizi volti al mantenimento dei progressi raggiunti con le tecniche passive, per la cura dei sintomi e per la prevenzione di eventuali ricadute;
• prevenzione dei comportamenti di rischio: sarà cura del fisioterapista trasferire al paziente tutti quei piccoli accorgimenti da adottare durante la vita quotidiana.

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