Lesione muscolare
Lesione muscolare
Se parliamo di lesione muscolare dobbiamo distiguerle in:
- Contrattura
- Stiramento
- Strappo di I° grado
- Strappo di II° grado
- Strappo di III° grado
Lo strappo muscolare può essere molto doloroso in quanto determina una vera e propria rottura delle fibre muscolari.
Si può verificare nei casi in cui:
- potente contrazione
- eccessivo allungamento del muscolo
Ogni muscolo può essere soggetto a lesione ma è tipico principalmente dei muscoli degli arti inferiori e superiori.
Cause
La causa principale di questa problematica è un uso del muscolo oltre le sue possibilità ma possiamo riportare anche altre cause come:
- Movimenti bruschi e violenti.
- Postura scorretta.
- Mancanza della fase di riscaldamento prima dell’attività fisica oppure di streching dopo l’attivita,
- Azione sbagliata durante attività fisica (salto, perdita di equilibrio, lancio).
- Preparazione fisica non sufficiente e idonea (età, tonicità muscolare, problemi articolari, squilibri posturali e muscolari).
- Condizioni ambientali sfavorevoli (sbalzi di temperatura, umidità).
- Scarsa flessibilità.
- Abbigliamento e calzature non adatte.
- Mancanza di coordinazione.
Nei sport come corsa, danza, tennis, golf, sono più comuni.
Sintomi
In caso di lesioni possiamo avvertire:
- dolore acuto e improvviso che peggiora alla contrazione del muscolo,
- gonfiore,lividi, arrossamento,
- impossibilità di usare il muscolo,
- perdita di forza.
Fisioterapia
In caso di sospetta lesione sarà necessario effettuare un’ecografia o esame diagnostico che rilevi l’entità della eìlesione o il tipo di problematica associato al dolore.
Dopodichè è necessario effettuare una visita specialistica e una valutazione fisioterapica in modo tale da poter agire tempestivamente.
Generalmente la lesione muscolare è caratterizzata da 3 fasi:
- PRIMA FASE: METODO P.R.I.C.E: ovvero: protezione, riposo, ghiaccio, compressione elevazione;
- SECONDA FASE: Una volta superata la fase 1 (acuta) si procede con pratiche riabilitative e terapie fisiche e strumentali necessarie per riportare il paziente in uno stato di benessere fisico.
- MANTENIMENTO
Il fisioterapista può avvalersi delle seguenti pratiche riabilitative:
- rinforzi specifici non solo nella parte localizzata ma anche dei muscoli profondi ad esso collegati (come la schiena e l’addome)
- terapie strumentali come tecarterapia, laserterapia, magnetoterapia, ultrasuoni, onde d’urto.
Uno stato di salute in cui non vi è più dolore non è un indicatore che il soggetto è pronto per ritornare all’attività sportiva: è per questo che nella nostra clinica del Runner diamo molta importanza alla fase di mantenimento in quanto ci permette di:
- poter dare le corrette indicazioni e accorgimenti utili al paziente,
- stabilizzare i sintomi,
- evitare recidive.
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