Mobilità articolare
MOBILITÀ ARTICOLARE
Perché è importante?
La mobilità articolare spesso viene molto sottovalutata, soprattutto dagli sportivi amatoriali. La mobilità è la qualità che ci permette di eseguire movimenti ampi e completi (in termini tecnici è indicata come ROM).
Possiamo distinguere diversi tipi di mobilità:
- generale e speciale
- attiva e passiva
- statica e dinamica
- sportiva
Generale e speciale
Per mobilità articolare generale intendiamo un buon movimento dei pricipali sistemi articolari, e speciale un movimento più ampio di una specifica articolazione (ad esempio le ginnaste)
Attiva e Passiva
Per mobilità attiva intendiamo il movimento che riusciamo a fare contraendo e coinvolgendo i muscoli senza ausilio di forse esterne ad esempio del terapista, di un macchinario (passiva).
Statica e dinamica
Con la mobilità statica viene raggiunta una determinata posizione e mantenuta per un determinato periodo di tempo, mentre la mobilità dinamica vengono eseguiti movimenti che possono essere oschillazioni o molleggiamenti e non viene mantenuto in modo statico.
Sportiva
Prendiamo come esempio una ginnasta. Per questo tipo di sport è molto importante la mobilità perchè permette di poter eseguire il movimento dal punto di vista tecnico, dinamico e spazio temporale in modo perfetto.
Benefici
Un’ottima mobilità articolare è alla base e migliora il processo di apprendimento motorio favorendo:
- forza;
- coordinamento;
- rapidità;
- fluidità;
- espressività;
- potenza.
Inoltre si possono prevenire:
- traumi;
- lesioni,
- squilibri posturali;
- tensione mentale;
- recupero muscolare più rapido dopo allenamenti o gare.
Fisioterapia
Una delle tecniche più applicate in fisioterapia in ambito rieducativo (post trauma o per comprovata patologia) è la mobilizzazione, è un particolare tipo di terapia esercitata manualmente dal fisioterapista che consente al paziente di poter ampliare gli angoli di movimento dell’articolazione coinvolta. Il fisioterapista sfrutta la mobiliozzazione attiva e passiva ma anche attiva-assistita (ovvero quando il paziente e il fisioterapista lavora insieme). La mobilizzazione è necessaria nel momento in cui andiamo a ripristinare e rieducare il corretto movimento.
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