TENDINITE ROTULEA
TENDINITE ROTULEA
E’ una infiammazione che interessa maggiormente atleti e sportivi ma può verificarsi anche per chi sta molto tempo seduto o pratica poco sport.
La tendinite è un’infiammazione che coinvolge appunto i tendini (ovvero le terminazioni fibrose) mediante i quali il muscolo si lega all’osso.
In questo caso la tendinite rotulea interessa il tendine che lega la rotula alla tibia.
SINTOMI
La tendinite rotulea può essere un vero e proprio nemico per lo sportivo. È un problema che se non si prendono le dovute precauzioni e riposo può aggravarsi e compromettere l’intera stagione agonistica.
Possiamo avvertire dolori che vanno dal lieve e fastidioso al forte e irresistibile. Possono essere periodici o persistenti. Si può manifestare a causa di:
- esecuzione di un movimento sbagliato;
- un particolare sforzo;
- mantenimento per tempi prolungati della flessione del ginocchio.
Possiamo distinguere 4 stadi clinici:
- Il dolore compare dopo l’allenamento;
- È presente dolore all’inizio dell’attività sportiva, scopare con l’attività e si ripresente a freddo;
- Permane dolore per tutta la durata della prestazione;
- Rottura del tendine.
FISIOTERAPIA E PREVENZIONE
La fisioterapia insieme all’osteopatia sono dei validi alleati per combattere la tendinopatia rotulea.
Ci si può avvalere di diversi strumenti per poterla trattare come:
- Tecar terapia: ha un effetto antiinfiammatorio e rilassante. Agisce grazie all’attivazione energetica dei tessuti.
- Laserterapia: ha un effetto antiinfiammatorio e di riparazione dei tessuti. Agisce tramite una luce laser.
- Esercizio terapeutico.
- Manovre osteopatiche.
Può capitare che in una singola seduta vengano impiegati più strumenti al fine di dare uno stimolo specifico alla biologia dei tessuti.
LaserterapiaPer prevenire e scongiurare il verificarsi di questa infiammazione possiamo ricorrere all’ausilio di una nuova tecnologia chiamata “Kinesio Taping”. Sono strisce elastiche in cotone, che solo personale qualificato è autorizzato ad applicare. La loro elasticità ha come obiettivo di modificare l’input propriocettivo e, di conseguenza, ridurre il dolore tramite una inibizione neurologica.
È necessario effettuare una prima valutazione con il fisioterapista in modo da poter stilare un percorso terapeutico preciso per il paziente. Il nostro metodo altamente mirato secondo il trascorso clinico del paziente e secondo le abitudini di vita ci permette di poter guidare e indirizzare il paziente verso una completa guarigione. Chiama la nostra Clinica del Runner 0759280235
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Michelangelo Barbieri, titolare del centro medico